ESCLUSIVA: Intervista al neo-deputato Salvatore Micillo (M5S)

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Un saluto al neo-eletto deputato del MoVimento 5 Stelle On. Salvatore Micillo. Salvatore lei è molto attivo sul territorio a nord di Napoli. Ci parli brevemente delle sue attività nella zona.

Grazie Francesco, sei stato gentilissimo. Nasco come ambientalista prima di avvicinarmi al  MoVimento 5 Stelle. Provengo da Giugliano in Campania (Napoli) che è la capitale della monnezza, dove ci sono 75 discariche, ovviamente non tutte a norma, e mi sono avvicinato al MoVimento tramite le comuni idee in tema di ecologismo e di gestione dei rifiuti. La nostra idea è di usare materiali solamente riciclabili usando un ciclo di riduzione dei rifiuti, riciclo di questi e riuso dei prodotti riciclati. Abbiamo lottato e lottiamo contro gli inceneritori che sono pesantemente inquinanti e nella mia zona ci sono centinaia di persone che soffrono e muoiono di tumore.

Passiamo ora tema clou e ovvio di questa intervista e di questo periodo: le elezioni appena concluse. In queste elezioni il MoVimento 5 Stelle ha fatto il botto, come si suol dire, raggiungendo un grandissimo risultato con il suo 25%, diventando primo Movimento/Partito del Paese. Se lo aspettava? Cosa c’è alla base di questo, secondo lei?

Nella guerra fredda c’erano le cartine con i blocchi di influenza, ma non erano realistiche perché non rispettavano le reali influenze, il reale peso delle super potenze sugli altri stati. Così i sondaggi erano creati per non includerci nel sistema per stimolare il voto utile sottovalutandoci. Il 25% è un risultato veramente inaspettato anche per noi, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto un incremento della partecipazione drastica, dalle 20 persone che partecipavano alle nostre riunioni siamo arrivati anche a 150, ed è lì che abbiamo capito che stavamo crescendo e che potevamo ottenere un ottimo risultato. I gruppi spontaneamente nati sui territori dei vari comuni mi invitavano per farmi “interrogare” dagli elettori insieme agli altri candidati ed a queste riunioni mi meravigliavo dal gran numero di persone che c’era, gente che voleva capire e conoscere il progetto e questa stessa gente restava anche dopo queste riunioni, entusiasta del programma e delle nostre attività.

I giornali, in questi giorni, sono tutti un’alternarsi di critiche e di elogi verso il MoVimento. Ma tutti sono d’accordo di una cosa: il MoVimento sarà decisivo nelle scelte del prossimo governo, semmai verrà istituito. Come si comporterà il gruppo dei grillini nelle aule?

L’economia traballa a causa dell’instabilità delle urne ma non è colpa dei grillini. Non è il movimento a creare instabilità, sono destra e sinistra che non hanno ascoltato le nostre istanze per anni e anni. Noi faremo quello che succede in Sicilia con Sicilia, se ci sono proposte le voteremo in caso contrario le rigetteremo.

Alcuni analisti e opinionisti hanno sottolineato e fatto notare come la componente grillina che approderà in Parlamento presenta casi paradossali in cui i neo-parlamentari non si conoscono neanche. Questo, a detta di questi analisti, potrebbe portare a fasi instabili all’interno del gruppo, magari dissidenti, spaccature o casi di parlamentari che si avvicinano ai soggetti politici che siedono alla vostra destra e alla vostra sinistra. Lo ritiene possibile?

Nelle prossime settimane sono già programmate riunioni, prima a livello locale e regionale, e poi a livello nazionale per incontrarci e discuterne. Nel sistema parlamentare italiano non c’è vincolo di mandato, chi viene candidato nel MoVimento può fare quello che ritiene più giusto. Spero di no, metto la mano sul fuoco su tantissime persone e un tradimento di queste persone sarebbe una sconfitta per me che sono tra i fondatori del MoVimento in Campania. Ma sono persone, sono umani, e tutti potrebbero fuggire su altri lidi.

Le urne, come oramai è assodato, hanno consegnato un Paese senza una reale maggioranza e quindi in una situazione di ingovernabilità. Le possibili maggioranze sono solo due: o il Partito Democratico fa il grande inciucio con Berlusconi, oppure governo della maggioranza PD-SEL con appoggio esterno del MoVimento. Grillo ha detto che non concederà la fiducia a nessuno ma che valuterà provvedimento per provvedimento sul modello dell’ARS di Crocetta. Allora la domanda è semplice: come intendete superare lo scoglio costituzionale della fiducia per l’insediamento del governo?

C’è anche una terza ipotesi, in realtà: Bersani proponga il MoVimento al governo e ci voti la fiducia. E’ poco probabile ma è una possibilità, la fiducia ad un eventuale governo PD-SEL è una cosa con cui ragionare con tutti gli iscritti al blog, i tesserati e i nostri elettori e militanti che tanto hanno lavorato per lo Tsunami Tour, proprio come abbiamo sempre detto.

Però sul web girano notizie di comitati auto-organizzatisi per raccogliere le firme e votare la fiducia al Governo Bersani.

Non credo ci sia questa spaccatura nei nostri elettori e nella nostra base per andare al governo con Bersani. Gli elettori ci hanno votato per rompere gli inciuci e votare la fiducia a Bersani potrebbe essere autodistruttivo. Le firme di cui si parla sono opera di un ex pirata che non può parlare a nome del MoVimento. Ci saranno sicuramente parti del moVimento che vuole parlare con il PD, ma non sono assolutamente la maggioranza. In Campania nessuno ha chiesto una cosa del genere, per esempio. 

Altro tema importantissimo è l’elezione del Presidente della Repubblica. Beppe Grillo aveva proposto il nome di Dario Fo, il quale ha rifiutato perchè si ritiene vecchio. Fonti giornalistiche dicono che Grillo abbia poi incontrato Prodi e, le stesse fonti, dicono si stesse discutendo della sua elezione al Quirinale. E’ vero che volete proporre Romano Prodi al Quirinale?

Lasciamo stare Prodi, nulla è vero. Il Presidente della Repubblica che sarà votato in aula dal MoVimento sarà votato prima online, dove ognuno potrà fare proposte. Personalmente proporrò Salvatore Borsellino.

Anche dopo l’appoggio, almeno a metà, a Rivoluzione Civile?

Guardo alla persona e non m’interessa dell’appoggio dato a Rivoluzione Civile, anzi ci ha aiutato durante lo Tsunami Tour, ci ha scritto e ci ha sempre aiutato come noi abbiamo aiutato lui con le Agende Rosse. E’ un simbolo ed è un faro per questo Paese.

Come neo-deputato grillino lei è stato eletto nel collegio Campania-1. Cosa intende fare lei in prima persona nei suoi primi 100 giorni da parlamentare? Quali sono i suoi obbiettivi per questa legislatura?

Gli obbiettivi sono quelli espressi dal programma, riduzione costi politica, abrogazione rimborsi elettorali, limite dei due mandati. Molte persone si sono distaccate dalla politica proprio a causa della cattiva gestione di questi fondi dati alla politica e degli scandali che si sono succeduti.  La cittadinanza attiva si potrebbe rimettere in gioco e il MoVimento ha occupato quello spazio politico tra persone ed istituzioni con la propria linea pulita che rinnega i rimborsi elettorali e portando avanti una linea etica che riavvicina lo Stato alla gente.
Sul mio territorio c’è molta gente che muore  e soffre di tumore a causa dell’inquinamento criminale, dei roghi tossici e degli sversamenti illegali. Con la mia web-radio, Wrong, abbiamo intervistato vari magistrati ed esperti in tal senso cercando di aiutare quanto più possibile i cittadini. E’ uno scandalo infatti che il reato ambientale sia assente dal 1998. A titolo personale tengo molto a cuore questo problema e proporrò l’inasprimento delle pene per i crimini ambientali, parificandolo al reato di omicidio colposo: sversando rifiuti e inquinando la mia terra, non mi uccidi direttamente ma queste pratiche hanno delle conseguenze mortali per chi abita in queste terre.

1 Commento (+aggiungi il tuo?)

  1. Adriana
    Apr 23, 2013 @ 17:52:37

    Oltre a proporre un inasprimento delle pene dovresti proporre boniche dei territori inquinati, l’introduzione di un registro-tumori e assistenza per le persone che si sono ammalate che sono sempre più abbandonate a se stesse.

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